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Cos’è la Green Economy?

Cos’è la Green Economy?

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Magari guardando il telegiornale o qualche news sullo smartphone potresti essere inciampato in questo termine, che tradotto in italiano, significa letteralmente economia verde...

Cos’è la Green Economy?

 

Magari guardando il telegiornale o qualche news sullo smartphone potresti essere inciampato in questo termine, che tradotto in italiano, significa letteralmente economia verde.

 

Questa locuzione può confondere in quando sembra volter tenere assieme due termini che fino ad oggi sono sempre stati su versanti opposti. Non è certo un mistero, il cambiamento climatico in corso e la responsabilità che su di esso abbiamo avuto come specie, in nome di un capitalismo piuttosto sfrenato.

Il punto è che, il denaro conserva la sua importanza e come spesso si dice, quando si chiacchera al bar, “bisogna far girare l’economia”.

Fin qui a livello teorico nessuno ha nulla da eccepire. La questione però poi si pone nel momento in cui l’economia ed il denaro vengono posti in cima alla piramide dei valori. Come rappresentassero un fine altissimo da proteggere e perseguire ad ogni costo.

 

Qui cominciamo ad indossare un altro paio di occhiali con cui guardare il mondo. Il nostro credo è che si, l’economia è fondamentale, nel contempo lo è anche l’ambienta e la nostra madre terra. Se poi proprio bisogna fare delle scelte per determinare cosa mettere sul piedistallo, per noi i dubbi non esistono. La terra è il bene primario, da essa proveniamo e senza di lei, finisce lo show. Noi la amiamo incondizionatamente e pensiamo che immergersi in boschi e foreste sia un’esperienza che ha il potere di riconnetterti con la parte più genuina di sé. Ma se proprio a qualcuno l’argomentazione romantica non piacesse, a livello logico, comunque si capisce immediatamente che senza terra o con una terra tanto inquinata al punto di essere inabitabile… scappare su Marte non è ancora un’opzione percorribile.

 

Quindi se per molto tempo hai considerato economia e ambiente come due calamite della stessa polarità, che non possono essere avvicinate, in quanto si respingono in maniera forte e decisa… Allora potresti dover ripensare a questo binomio.

 

Infatti, seppure in passato i più non si ponessero l’obiettivo di creare un modello economico sostenibile per la società e per l’ambiente, oggi questo traguardo è diventato una necessità.

La Green Economy è questo. Un modello teorico di sviluppo economico che prende in considerazione l’attività produttiva, valutando al contempo sia i benefici che derivano dalla crescita economica, sia l’impatto che essa ha sull’ambiente e sugli ecosistemi. Gli investimenti quindi, sia pubblici che privati, hanno una duplice finalità. Da una parte “far girare l’economia” e dall’altra proteggere e tutelare la terra.

Nello specifico, l’attenzione è volta a ridurre le emissioni di anidride carbonica, l’inquinamento in generale, aumentare l’efficienza energetica e del consumo di risorse, evitare la perdita di biodiversità sia animale che vegetale e nel complesso, conservare l’ecosistema.

Chiaramente questa green economy deve essere sostenuta ed incentivata a 360°. Sia culturalmente, infondendo ed insegnando alle nuove generazioni un nuovo paradigma economico, che vede di pari importanza la produttività economica e la salvaguardia dell’ambiente. A livello poi istituzionale è necessario che il settore pubblico, dia il buon esempio e che la politica si pronunci nel merito. Così di riflesso, l’importantissimo settore privato sia incentivato a muoversi in una direzione “più verde”. Ecco che il canonico ed un po’ asettico termometro dell’economia, ossia il PIL, dovrebbe essere aggiornato o sostituito da altri sistemi di misurazione sistemica che vadano però ad incorporare nei conteggi, anche l’impatto ambientale ed i suoi costi per la società.

Ecco che, come in un circolo virtuoso, ad essere premiate ed avvantaggiate, potrebbero essere iniziative che mirano a conservare risorse naturali ed energetiche.

Prima o poi bisognerà che tutti, con lucidità e maturità, ammettiamo che la crescita illimitata non è sostenibile nel medio-lungo periodo.

I detrattori, di questo modello prospettano momenti di stagnazione e quindi di decrescita economica. Apparentemente questa critica sembra essere fondata ma in realtà, la sua validità sta in piedi se si guarda all’espansione economica solo in termini di crescita. Questo concetto è ben diverso da quello di sviluppo, a cui invece si rifà la green economy.

Infatti, se la crescita è concepita e si esprime solo in termini quantitativi, il concetto di sviluppo, introduce anche l’applicazione di un valore ai processi qualitativi, senza richiedere un consumo progressivo ed illimitato delle risorse.

In altri termini, per la green economy, l’ambiente non è più visto come una mega-discarica che recepisce passivamente i rifiuti generati dall’economia tradizionale. Al contrario, è un fattore determinante della produzione economica, di valore, stabilità e prosperità a lungo termine, fonte quindi di crescita ed innovazione.

Con il sostegno di istituzioni, politica, settore pubblico e privato, il cambiamento sarà sia di natura culturale che economica. Così si potrà creare un indotto più green di quello attuale. Certo, è un processo, ci vorrà del tempo ma… non abbiamo una terra di scorta dove poter andare, in caso rendessimo inabitabile quella che abbiamo ereditato dai nostri avi.

 

E tu? Conoscevi la green economy?

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Al prossimo articolo. Un Saluto da Giulio e Giuseppe, gli artigiani verdi. 

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Falegnameria Duegi

Artigiani del legno.

Fare il falegname è un mestiere antico, avvincente, complesso e delicato dove ogni giorno c’è qualcosa da imparare.

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